Italian borderscapes after 2020. Mapping, unfolding, and reframing border territories in response to the Covid-19 pandemic
- Methods in practice. Crediti: team di progetto (elaborazione Alice Buoli, 2024)
- Atlas: Cross-border cooperation. Crediti: team di progetto (elaborazione Isabella Traeger, 2024)
- Participatory mapping. Crediti: team di progetto (foto di Alessandra Volgger, 2024)
- Cantiere della capitale della cultura europea Nova Goriza-Gorizia 2025, piazza della Vittoria, Gorizia (Italia). Crediti: team di progetto (foto di Alice Buoli, 2024)
- Rifugio fraternità Massi, Oulx (Italia). Crediti: team di progetto (foto di Isabella Traeger, 2024)
Il progetto intende indagare gli impatti di varie crisi interconnesse (socio-economiche, umanitarie, ecologiche e sanitarie, tra cui la pandemia di Covid-19) che hanno influenzato le aree di confine italiane negli ultimi anni. La ricerca sposta la prospettiva su questi territori marginali, passando dal concetto di “aree di confine” e “periferie” nazionali, all’idea di “borderscape” per mappare e risignificare il complesso intreccio tra spazi, relazioni e pratiche che caratterizzano questi territori. A tal fine, il progetto esamina tre casi studio (Francia-Italia, Austria-Italia e Slovenia-Italia) alle diverse scale, con l’obbiettivo di ottenere una comprensione multi-situata delle sfide affrontate e delle risposte resilienti emergenti da questi territori.
Responsabile scientifico
Alice Buoli
Finanziamenti
Unione Europea NextGenerationEU / MUR – Ministero dell’Università e della Ricerca
Tipologia programma
Programma di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale – Prin 2022
Durata
dal 18/10/2023 al 17/10/2025
Ruolo DAStU
Coordinatore
Partner del progetto
Libera Università di Bolzano, Facoltà di Arte e Design
Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie (CNR-ISSIRFA)