
Milano Civil Week 2025: l’Europa siamo noi
Milano Civil Week 2025 si pone in continuità con il tema della precedente edizione, ispirata all’art. 118 della Costituzione Italiana e al principio di sussidiarietà, valorizzando il ruolo centrale dei cittadini nell’azione per il bene comune. Quest’anno il focus si sposta sul contesto europeo, guardando oltre i confini locali e nazionali con particolare attenzione al coinvolgimento delle nuove generazioni, che rappresentano il futuro dell’Europa e il cuore pulsante di ogni trasformazione sociale.
Nell’ambito della Milano Civil Week 2025, il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano sarà presente in vari luoghi della città con alcuni eventi che si connettono ad altrettanti progetti di ricerca e che in questi giorni saranno accessibili al grande pubblico.
Progettare in carcere
07-26/05, h. 10:00 – 20:00 Politecnico di Milano, Campus Leonardo, Edificio 11, Atrio
07/05/2025, inaugurazione h. 12:00
L’Atrio della Scuola accoglie una mostra sulla didattica in carcere, nelle diverse forme dei laboratori, dei workshop, delle tesi, dei tirocini oltre che nella sua sinergia con il decennale lavoro di ricerca sul campo di Laboratorio Carcere e sostenuto dal programma di Off Campus San Vittore.
Dall’ottobre 2022, Laboratorio Carcere opera stabilmente all’interno della Casa Circondariale di Milano San Vittore, nello spazio Off Campus San Vittore, con l’obiettivo di rafforzare la presenza del Politecnico nella città e promuovere un’università più responsabile, attenta alle sfide sociali, aperta e vicina ai territori e alle comunità. La mostra, a cura di Marianna Frangipane e Gianfranco Orsenigo del Laboratorio Carcere – resp. scientifico Andrea di Franco –, rappresenta un’opportunità concreta per sensibilizzare sui temi della giustizia e della detenzione, nel tentativo di “oltrepassare il muro”, facilitando occasioni di dialogo tra il dentro e il fuori, tra la realtà carceraria e la società che la circonda.
Locandina
gianfranco.orsenigo@polimi.it
VITO: Vivaio sociale per la Transizione ecOlogica
08/05, h. 10:30 | h. 14:00 Off Campus Nosedo, Via San Dionigi, 78/80
Per partecipare è necessario iscriversi attraverso il seguente form.
In occasione della Civil Week, Off Campus Cascina Nosedo ospiterà un laboratorio di tintura naturale presso VITO, un vivaio autocostruito con elementi di recupero, durante il quale i partecipanti potranno sperimentare con i colori ottenuti da scarti edibili e non edibili di origine locale.
Simultaneamente al laboratorio di tintura, i partecipanti potranno prendere parte anche a un laboratorio di realizzazione di fogli di carta a partire dalla paglia di riso.
Entrambe le attività verranno proposte in due turni, sia al mattino che al pomeriggio, e saranno accompagnate da un rinfresco a base di prodotti del territorio.
L’iniziativa è organizzata all’interno del progetto BIOLOOP FACTORY, coordinato da Matteo Clementi del DASTU.
Scheda progetto
bioloopnosedo@gmail.com
Dalle acque del Lambro, una risorgiva creativa
09/05, h. 10:00 – 12:30 Off Campus Nosedo, Via San Dionigi, 78/80
L’evento sarà un momento d’incontro aperto alla cittadinanza, alle scuole, alle imprese e a tutte le altre realtà interessate.
Si condivideranno esperienze, riflessioni e visioni future sulle acque del paesaggio intorno al Lambro, in un’ottica creativa, innescata dai progetti in corso, nei quali si stanno sperimentando approcci innovativi e multidisciplinari.
I partecipanti saranno coinvolti in uno scambio di conoscenze e pratiche, per far scaturire nuove idee e coinvolgere i cittadini, in particolare le nuove generazioni, sui temi delle risorse idriche.
Il grande pregio dei luoghi che formano il bacino del fiume, un territorio che ha avuto una importanza naturalistica, culturale e storica vitale per le popolazioni presenti, già dal Medioevo, è provato anche da testimonianze del passato in ambito europeo.
Mostre di quartiere / Quartoggiaro
10-11/05, h. 18:30 CAM Sandro Lopopolo, Via Michele Lessona 20
“Mostre di quartiere” è un progetto che racconta storie di luoghi, che li trasforma temporaneamente e che si realizza grazie al coinvolgimento attivo di chi li abita. Da alcuni anni il progetto esplora Milano e i suoi quartieri: li percorre, li disegna, li studia, ne ricostruisce le narrazioni e le sfide attuali e poi li mette in mostra. Sono piccole mostre a tema, disseminate sul territorio che, ricomposte nella loro totalità, restituiscono l’identità passata, presente e in divenire di quartieri in continua trasformazione.
Ad oggi, più di duecento studenti della Scuola di Architettura del Politecnico di Milano, guidati da Lola Ottolini e e Annarita Lapenna, hanno camminato ed esplorato, parlato con abitanti e associazioni e ascoltato storie di diversi frammenti di città: da Città Studi a San Siro, da Bicocca Rogoredo. Per ogni quartiere l’evento conclusivo, realizzato in uno spazio messo a disposizione dalla municipalità, è l’occasione per mostrare l’esito dei progetti, ma anche per dare la possibilità a chi ha partecipato o è un semplice visitatore, di riconoscersi in uno di quei racconti o di scoprire caratteri e luoghi altrimenti sconosciuti.
In quest’edizione, ‘Mostre di quartiere’ esplora e racconta Quarto Oggiaro, la sua storia, la sua complessità e la sua vivacità.
Andar come fossimo acqua
11/05, h. 15:00 Parco dela Vettabbia, Parcheggio angolo Via San Dionigi – Via Sant’Arialdo, presso il ponte in legno all’ingresso del parco.
Una passeggiata guidata, seguendo le acque della roggia Vettabbia all’interno del suo Parco, partendo dall’ingresso di Chiaravalle.
Si cercherà di capire il percorso delle acque, scoprendone gli usi agricoli, depurativi, energetici, passati e presenti, in questo particolare paesaggio.
Si riscopriranno luoghi interessanti e sorprendenti nonché significative opere, come la Vasca di fitodepurazione, il Bosco dei “frutti antichi”, il Nodo idraulico nei pressi di Cascina S. Bernardo, il Sifone Gregotti, storico manufatto di regolazione e distribuzione delle acque.
Ci si soffermerà sulla Marcita, la cui particolare gestione delle acque, iniziata in questa area lombarda dai Monaci Cistercensi nel Medioevo, è stata studiata in Europa come modello di eccellenza già dai secoli passati.