
Multiculturalismo senza panico. Parole, territori, politiche nella città delle differenze
Autori: Paola Briata
Argomenti: Politiche urbane e territoriali
Livello: Studi, ricerche
Dati: pp. 258 – 1a edizione 2019
In breve
Di che cosa parliamo quando ci riferiamo al multiculturalismo? Quali sono i limiti dei concetti impiegati nelle proposte per superarlo? In società radicalmente plurali, cosa rende alcuni luoghi più aperti e accoglienti di altri? Il volume riflette su categorie e concetti utili a indagare i luoghi della convivenza, i loro fragili equilibri, così come le risorse attivabili attraverso politiche che si misurano con la dimensione spaziale.
Presentazione del volume
Con l’inizio di questo secolo, nelle società occidentali le critiche al multiculturalismo hanno dominato il discorso pubblico, il policy making e la ricerca accademica.
Di che cosa parliamo quando ci riferiamo al multiculturalismo?
Quali sono i limiti dei concetti impiegati nelle proposte per superarlo? In città segnate dalla paura nei confronti degli estranei e da più di un decennio di crisi economica, esistono spazi d’incontro dove avvengono negoziazioni quotidiane della differenza? In società radicalmente plurali, cosa rende alcuni luoghi più aperti e accoglienti di altri?
Il volume riflette su categorie e concetti utili a indagare i luoghi della convivenza, i loro fragili equilibri, così come le risorse attivabili attraverso politiche che si misurano con la dimensione spaziale.
Paola Briata è professore associato in Tecnica e pianificazione urbanistica al Politecnico di Milano. Si occupa di politiche urbane e territoriali con particolare attenzione ai contesti multietnici. Dal 2012 al 2014 è stata Marie Curie Research Fellow alla Bartlett School of Planning dell’University College di Londra. Tra le sue pubblicazioni: Sul filo della frontiera. Politiche urbane in un quartiere multietnico di Londra (2007); Spazio urbano e immigrazione in Italia. Esperienze di pianificazione in una prospettiva europea (2014).
Indice
- Introduzione
- Dibattiti sui modelli d’inclusione
(Assimilazione e integrazione; Multiculturalismo tra descrizione e prescrizione; Le critiche al multiculturalismo come categoria prescrittiva; Identità nazionale e confini etnici come costrutti sociali; Il modello pluralista; Le difficoltà di una visione pluralista in Europa; Italia: un “modello” locale e adattivo) - La “crisi” del multiculturalismo
(Oltre il multiculturalismo?; Dal multiculturalismo alla diversity; La super-diversity; Uno sguardo critico su un concetto di enorme successo; Dalla super-diversity alla hyper-diversity; Verso un’attenzione al locale; Diversità e differenza; Il multiculturalismo quotidiano come approccio situato, Italia: un dibattito eccentrico) - Spazi e politiche di convivenza
(La diversità come risorsa; La diversità come problema; La diversità al servizio della crescita urbana; Sfera pubblica urbana al plurale; Gli spazi della hyper-diversity; Locale e strutturale nei “contatti che contano”; Oltre la comunità in una terra di estranei; Corpi urbani e spazi pubblici in città radicalmente plurali) - Sette (ap)punti per guardare al multiculturalismo sul campo
- Piccolo glossario
- Riferimenti bibliografici