L’abitare informale nei patrimoni residenziali privati lombardi / InfoHousE
Tipologia finanziamento: exFARB
Responsabile scientifico: Andrea Di Giovanni
Descrizione del progetto: L’abitare informale è un fenomeno frequente non solo nei contesti di marginalità e povertà dei paesi ad economia emergente, ma anche all’interno dei contesti europei. Molte e rilevanti trasformazioni sociali ed economiche, insieme alla ridefinizione dei sistemi di welfare locale, hanno favorito l’affermazione e la diffusione di un fenomeno che è espressione di nuove fragilità sociali che non trovano risposte adeguate all’interno dell’offerta pubblica e, talvolta, nemmeno in quella privata “regolare”. Il risultato è in molti casi la ricerca di una diversa condizione, abitativa, al di fuori o ai margini del mercato formale e delle forme classiche dell’abitare.
Nei paesi occidentali ad economia avanzata si tratta di un fenomeno che investe molte parti della città ordinaria costituite perlopiù da patrimoni abitativi di natura privata, più sfuggenti rispetto ai dispositivi di controllo pubblico e più facilmente soggetti a uno “scivolamento” nei meccanismi dell’informalità. Di queste situazioni intende occuparsi “InfoHousE”.
La ricerca, strutturata in tre parti, si occuperà di descrivere e comprendere il fenomeno attraverso l’analisi di alcuni casi studio al fine di riconoscerne i caratteri distintivi da un punto di vista fisico e sociale; di definire i gradi di informalità in relazione a diversi contesti e pratiche locali (il concetto stesso di informalità è oggetto della ricerca); di identificare e studiare le politiche pubbliche attivate a diversi livelli e le modalità d’intervento impiegate nei diversi casi e con diverso successo.
L’avvicinamento alle situazioni empiriche e la ricognizione sulle esperienze in corso è finalizzato alla definizione in termini teorici ed operativi del difficile nesso fra azioni istituzionali e pratiche informali e orientato alla elaborazione di adeguate leve progettuali e di policy.