Il Dipartimento svolge attività di ricerca, di sperimentazione progettuale e di formazione nei campi del progetto architettonico e urbano, della pianificazione spaziale e del governo del territorio, delle politiche urbane, della conservazione e dell’intervento sul patrimonio costruito e naturale, dell’interpretazione storico-critica dell’architettura e della città. È una delle strutture di ricerca più importanti in Italia nel campo delle discipline della città e del territorio, collocato in una solida rete internazionale di centri di eccellenza e aperto a forme di cooperazione con attori istituzionali e sociali a livello locale, nazionale e internazionale.

Mission

Il DAStU nasce sulla base di un progetto culturale forte, centrato sulla valorizzazione ma anche sull’innovazione della tradizione politecnica e sulla costruzione di percorsi di ricerca tematici, capaci di far convergere intorno ai temi della progettazione e del governo della città e del territorio contributi disciplinari e culturali profondamente diversi.

Staff

Il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) nasce nel 2013 dall’unione di due preesistenti dipartimenti – il Dipartimento di Architettura e Pianificazione (DiAP) e il Dipartimento di Progettazione dell’Architettura (DPA) – e accoglie oggi un’ampia comunità scientifica, costituita in totale da 201 docenti e 40 tecnici e amministrativi strutturati, e da circa 350 collaboratori a supporto delle attività di formazione, di ricerca e di amministrazione.

Dipartimento di eccellenza

Il DAStU è stato confermato Dipartimento di Eccellenza nella nuova edizione 2023-2027


Per il periodo 2018-2022 nell’ambito dell’iniziativa “Dipartimenti di Eccellenza” (L. 232/2016) il DAStU era tra i 180 dipartimenti italiani selezionati e finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR). prosegue la ricerca sul tema delle Fragilità Territoriali e sposta il focus dalla definizione teorica e semantica del tema, alla costruzione di progetti e competenze capaci di accelerare la transizione verso città e territori meno fragili, più sostenibili, più giusti. Il concetto di “anti-fragilità” (Taleb, 2012), che propone una interpretazione del concetto di resilienza per molti versi rivoluzionaria, è il riferimento guida delle attività del centro di Competenza CRAFT.