Tipologia finanziamento e durata: FARB 2015 (Fondo per Attività di Ricerca di Base) / da 01/05/2015 – a 31/10/2016 (prorogato al 28/02/2017)
Responsabile scientifico: Maria Fianchini
Unità di ricerca: Scuole e Ambienti educativi


Descrizione del progetto

La ricerca intende contribuire a ricostituire un pensiero progettuale transdisciplinare sulle scuole, attraverso il confronto e l’integrazione di competenze e approcci delle aree dell’architettura e della pedagogia, nonché del mondo della scuola.
Pensiero progettuale, che è stato focalizzato specificatamente sul patrimonio scolastico costruito, con l’obiettivo di superare le comuni prospettive di intervento (prevalentemente mirate a perseguire adeguamenti tecnici, spesso a breve termine e/o in emergenza), per concorrere a ridefinire luoghi in grado di supportare – e anzi determinare – veri “ambienti educativi”, in linea con programmi didattici aggiornati e con diverse e sempre più avanzate modalità di sviluppo dei progetti educativi.
Il programma di ricerca è stato, quindi, dedicato a riavviare un processo di lavoro collaborativo e aprire nuove linee di studio, che dovranno poi, necessariamente, trovare le condizioni per successivi sviluppi.
In particolare, la scuola per i pre-adolescenti (ex scuola media) è stata selezionata come primo campo di approfondimento specifico; ciò sia per la carenza di studi ad essa dedicati in ambito progettuale, che per la sua importanza come “ambiente di vita”, in rapporto ai comportamenti, alle problematiche di abbandono scolastico, ecc.
La metodologia di lavoro si è articolata attraverso:
– la ricerca e l’analisi critica di rifermenti teorici ed applicativi a livello nazionale ed internazionale;
– il confronto con soggetti istituzionali e del mondo della scuola;
– attività sul campo, per l’osservazione diretta e la raccolta delle “voci” di gruppi di studenti e insegnanti, integrate, successivamente, attraverso una più ampia inchiesta con questionari in formato elettronico
– la definizione e validazione di prime proposte orientate a supportare l’attivazione di processi di intervento autopromosso dalle comunità scolastiche, secondo principi di autogoverno dei progetti educativi, di presa in carico dei ambienti scolastici e della loro cura, di apertura verso la città e di confronto propositivo con le amministrazioni locali.

Network

G. di R. DAStU: Maria Fianchini, Marco Borsotti, Valentina Dessì, Marcello Magoni, Giancarlo Paganin.
G. di R., membri esterni:
–    Franca Zuccoli, RU PED03, Università degli Studi di Milano-Bicocca, dip. di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”
–    Renato Rovetta, dirigente scolastico, ora dirigente con funzione ispettiva MIUR
–    Antonella Bellomo, Carolina Tenti, Alessandra Spagnoli – architetti
Collegamenti attivi:
–    Rete “Senza Zaino. Per una scuola di comunità” , con la quale è stata stipulata una convenzione dipartimentale http://www.senzazaino.it/
–    IAPS International Association People-Environment Studies, network Children, Youth & Environment, http://iaps-association.org/networks/children-youth-and-environments/
Centri di riferimento:
–    CELE Centre for Effective Learning Environments, di OECD The Organisation for Economic Co-operation and Development
http://www.oecd.org/edu/innovation-education/centreforeffectivelearningenvironmentscele/
–    Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) http://www.indire.it/progetto/architetture-scolastiche/

Impatto ed esiti

La ricerca ha permesso di:
– riattivare le relazioni tra soggetti, a diverso titolo interessati a promuovere l’adeguamento del patrimonio scolastico costruito alle esigenze attuali e alle istanze di innovazione nelle metodologie didattiche e nell’utilizzo degli ambienti educativi.
– aggiornare le conoscenze su strategie e pratiche di intervento in atto, nonché sulle attuali condizioni d’uso e di lavoro nelle scuole, facendo emergere aspettative, problemi e criticità difficilmente percepibili dall’esterno, da assumere poi come temi di intervento;
– aggiornare la raccolta e la pratica di metodi di analisi e valutazione degli edifici scolastici;
– approfondire lo studio sugli ambienti educativi destinati ai pre-adolescenti;
– verificare la possibilità del trasferimento di principi e criteri di intervento della resilienza alle comunità, alle attività e alle strutture scolastiche;
– consolidare i rapporti con le reti scientifiche nazionali e internazionali.

Documenti e materiali

Il gruppo di ricerca ha in corso di elaborazione:
– quadri aggiornati sui riferimenti teorico-metodologici, le politiche di intervento e le best practices a livello nazionale e internazionale; nonché su esigenze e criticità nella relazione tra ambienti fisici, modelli educativi e modi d’uso, tenendo conto degli obiettivi di innovazione emergenti;
– una sistematizzazione di modelli e strumenti di acquisizione di conoscenza, per la valutazione delle prestazioni degli edifici scolastici esistenti in relazione alla loro interazione con i processi educativi previsti e per l’ascolto delle “voci” provenienti dalle diverse componenti delle comunità scolastiche;
– una prima gamma di ipotesi propositive sugli obiettivi e le strategie di innovazione, su nuovi modelli di processo (possibili attività e ruoli dei diversi soggetti/comunità coinvolti in rapporto a scenari differenti), su pacchetti di soluzioni progettuali relative allo spazio interno ed esterno, ad elementi edilizi, attrezzature arredi, ecc.

News

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