Il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani DAStU è una delle principali strutture di ricerca italiane e opera nei campi del progetto architettonico, urbano e degli interni, della pianificazione e del governo del territorio, delle politiche urbane e territoriali, della conservazione e dell’intervento sul patrimonio naturale e costruito, dell’interpretazione storico-critica dell’architettura, della città e del territorio.
Nel corso degli ultimi anni ha stretto rapporti e ha dialogato con istituzioni e amministrazioni pubbliche (Unione Europea, governi nazionali, regioni ed enti locali), attori del terzo settore e del privato sociale (associazioni e organizzazioni di rappresentanza, fondazioni, soggetti del volontariato e dell’impegno civile), imprese e organizzazioni private che operano in settori connessi alle trasformazioni della città e del territorio, nonché con altri soggetti di ricerca e formazione in Italia e all’estero.
Il DAStU è articolato al suo interno in quattro sezioni che aggregano differenti settori scientifici e disciplinari: la progettazione architettonica, l’urbanistica e la pianificazione, la storia la rappresentazione e il restauro, le scienze umane e sociali. Una pluralità di competenze che si esprime in molteplici temi di ricerca orientati alla trasformazione, alla cura e al governo degli insediamenti e dei paesaggi storici e contemporanei.
Le strutture di ricerca operative sono rappresentate dalle Strutture di ricerca e dal Sistema dei Laboratori dipartimentali, gruppi di lavoro che aggregano docenti, ricercatori, personale tecnico e collaboratori esterni intorno a vari ambiti tematici.
SUL TEMA DELLE “FRAGILITÀ TERRITORIALI”
Il DAStU è stato confermato Dipartimento di Eccellenza nella nuova edizione 2023-2027.
Per il periodo 2018-2022 nell’ambito dell’iniziativa “Dipartimenti di Eccellenza” (L. 232/2016) il DAStU era tra i 180 dipartimenti italiani selezionati e finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR).
Per l’edizione 2023-2027, prosegue la ricerca sul tema delle Fragilità Territoriali oggetto del precedente progetto e sposta il focus dalla definizione teorica e semantica del tema, alla costruzione di progetti e competenze capaci di accelerare la transizione verso città e territori meno fragili, più sostenibili, più giusti, ispirandosi al concetto di “anti-fragilità” (Taleb, 2012), che propone una interpretazione del concetto di resilienza per molti versi rivoluzionaria.