
Workshop Abitare l’Appennino in contrazione
26 – 30/06/2022, h. 9:00 – 19:00
Ebbio (Piacenza)
Modalità di iscrizione: www.polimi.it/corsi/passion-in-action
Workshop di progettazione urbana in un borgo semi-abbandonato
Nell’ambito delle attività Dipartimento di Eccellenza sulle fragilità territoriali
Abitare l’Appennino in Contrazione (AAiC) è un Workshop di progettazione urbanistica rivolto a studenti/tesse dei corsi di laurea magistrale e agli iscritti al terzo anno di lauree triennali (Progettazione dell’Architettura e Urbanistica) della Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano.
Il workshop ha l’obiettivo di leggere le dinamiche di contrazione dell’Appenino ed elaborare alcuni scenari progettuali in un caso-studio specifico, interessato da forti dinamiche di spopolamento, abbandono e svuotamento. AAiC intende indagare la costruzione del progetto in un luogo le cui condizioni di abitabilità sono in crisi e il patrimonio è obsoleto, degradato e sembra volgere verso una ruderizzazione ineluttabile. L’ambito di elaborazione progettuale si colloca nel territorio appenninico della provincia di Piacenza, nello specifico ad Ebbio, un insediamento rurale di origine cinquecentesca localizzato a Bettola, in media val Nure. Il Workshop si svolgerà da domenica 26 a giovedì 30 giugno 2022, presso alcuni locali messi a disposizione dai residenti del borgo. Il conseguimento dei crediti formativi e il superamento dell’attività avvengono a seguito della redazione di un elaborato progettuale e della sua presentazione e discussione in occasione della mostra-seminario finale del workshop che si terrà a Ebbio giovedì 30 giugno 2022 alla presenza del Comitato Scientifico di AAiC, delle istituzioni e della comunità locale.Comitato Scientifico: Marco Mareggi – responsabile scientifico; Luca Lazzarini – coordinatore; Arturo Lanzani, Chiara Merlini, Annunziata Oteri, Carolina Pacchi, Sara Protasoni, Giulia Setti, Michele Ugolini, Stefania Varvaro – Politecnico di Milano; Antonio De Rossi – Politecnico di Torino; Andrea Membretti – University of Eastern Finland; Luca Mercalli – Società Meteorologico Italiana
Responsabili: Marco Mareggi e Luca Lazzarini